Lo Zar Pietro il Grande fondò la città il 27 maggio (16 maggio nel calendario giuliano allora in vigore) 1703 dopo aver conquistato alla Svezia i territori attraversati dalla Neva. Diede alla città il nome del suo santo patrono, l'apostolo San Pietro. Il nome originale di Sankt Piter burkh era in realtà olandese; Pietro il Grande aveva vissuto e studiato in quel paese per un periodo di tempo ed era un ammiratore della corte e dell'architettura olandese. Le fortezze svedesi di Nyen e successivamente di Nöteborg avevano in precedenza occupato l'area, nelle paludi dove la Neva sfocia nel Golfo di Finlandia. I servi fornirono gran parte della manodopera per il progetto, che comprese il prosciugamento delle paludi e la costruzione degli edifici. Secondo una delle stime morirono 30.000 persone.

San Pietroburgo venne fondata per divenire la nuova capitale della Russia. In virtù della sua posizione sul Mar Baltico era una finestra sull'occidente, che permetteva gli scambi commerciali e culturali. La Russia sarebbe stata uno dei principali partner commerciali della Gran Bretagna negli anni a venire. Era anche la base della marina di Pietro il Grande, protetta dall'isola-fortezza di Kronstadt.Prima della costruzione di San Pietroburgo la base per il commercio verso il resto dell'Europa era Arcangelo.

Il fiume NEVA

Il fiume Neva (in russo Нева́), è un fiume della Russia occidentale che nasce dal Lago Ladoga e, percorsi 74 km, sfocia nel Mar Baltico dopo aver bagnato San Pietroburgo attaverso un delta molto modificato dall'intervento umano. Il fiume diede il suo nome al granduca Alexandr Iaroslavic che sulle sue rive sconfisse gli svedesi il 1 luglio 1240 e fu da allora chiamato Aleksandr Nevskij.

Il fiume è molto ampio e profondo (da 8 a 24 m), conseguenza del fatto che è l'emissario del più grande lago europeo, e ciò permette a navi anche molto grandi di percorrerlo. Durante l'inverno è ghiacciato e permette l'attraversamento, come per le fughe durante l'assedio di Leningrado nella Seconda Guerra Mondiale.

Durante il Medioevo il fiume era un'importante via di comunicazione est-ovest attraverso il Volga. Nel XVI secolo gli svedesi fondarono alla foce del fiume la fortezza di Nyen, poi conquistata dai russi e rimpiazzata dalla Fortezza Pietro e Paolo.

 

 

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